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Buone Feste!

Redazione

lbaldini


Fano, 23 dicembre 2021


Il bue e l’asinello… e la traduzione.


Cosa sarebbe il presepe senza il bambino adagiato su una mangiatoia tra il bue e l’asinello? Ma vi siete mai chiesti cosa c’entrano i due animali con la natività?

Presepe sul sentiero al Maschio delle Faete

Nei testi canonici non ne troviamo traccia. La loro presenza tuttavia è segnalata nel vangelo apocrifo dello Pseudo Matteo … meglio nella sua errata traduzione dal greco al latino. Nel testo originale della Bibbia dei Settanta Abacuc profetizza che il messia nascerà “en meso duo zoon” ovvero “in mezzo a due età”, forse a indicare che la sua nascita farà da spartiacque tra due ere. Il traduttore latino però confonde il genitivo plurale di zoè (età) con quello di zoon (animale) rendendo con “in medio duorum animalium”.

Questo errore nella fantasia popolare andò a sommarsi all’altra profezia del vangelo apocrifo che riporta le parole del profeta Isaia “Il bue ha riconosciuto il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone”. Così i “duorum animalium” divennero automaticamente il bue e l’asino.

Insomma, questa bella storia natalizia dimostra come un banale errore di traduzione sia in grado di influenzare non solo santi e fedeli ma anche un’intera tradizione artistica, la devozione popolare di secoli e addirittura la teologia ufficiale.

Essendo del mestiere mi ha colpito molto questa spiegazione, liberamente tratta da un articolo apparso sul sito www.linguaenauti.com.

Mi piace regalarvela per questi giorni di festa anche come omaggio al mondo animale. Almeno loro, cavalli, volpi, asini, gatti, api, gabbiani , li possiamo incontrare…senza mascherina.

Buone Feste

Patrizia

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