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I colori dell’autunno

Redazione

lbaldini


domenica 9 ottobre – E- Monte Morretano (2098)


Vetta Morretano

Bruno mi attendeva in vetta, se vetta si possono chiamare i 2098 metri di altitudine di Cima Morretano, una gobba erbosa che si raggiungeva con due ampi tornanti dal Passo del Morretano (m 1983 slm). Al Passo si erano fermati Luciano e Lucilla, io avevo deciso di fare l’ultimo strappo.

Ma, man mano che salivo, la cima mi sembrava strana, una macchia bianca, come una mucca immobile, o un grande cartello (pubblicitario?!). Arrivato in cima, ho capito: come vedete anche voi nella foto, un gruppo di ragazzi aveva usato, con un certa noncuranza dissacratoria, la croce di vetta come stenditoio per le magliette sudate!

Sullo sfondo, a destra, il Velino.

Ma andiamo per ordine: con la fama di spacca gambe che gli hanno appioppato, l’escursione guidata dal nostro Bruno aveva tre iscritti tre (più una, ma di quella parlerò in ultimo).

Insomma, ci siamo visti all’uscita della A24 a Tornimparte e dopo pochi chilometri abbiamo parcheggiato e iniziato a camminare, in leggera salita su una carrareccia. I colori dell’autunno erano stupendi: gli alberi mostravano tutta la loro gamma cromatica, miscelando i verdi con i gialli e il rosso.

Una gara a fare foto e a respirare quell’aria colorata.

Verso il monte Morretano

L a deviazione su un sentiero e, poco meno di due ore, eravamo al Passo, meno di quattrocento metri di dislivello; in più, per me e Bruno, quella salita di cento metri, a godere un po’ di panorama sui monti abruzzesi. (cinquecento metri! e non siete venuti!)

Il ritorno per la stessa strada, godendo dei colori e di qualche fontanile (che all’andata non avevo visto).

Al parcheggio, i saluti. Io sono rimasto ad aspettare Patrizia: sì, avete capito, era lei ‘più una’ di cui parlavo. Per problemi a un piede, il nostro Presidente mi ha accompagnato, ma poi è andata a fare la turista, visitando il bel convento di San Giovanni Battista a Lucoli e una accogliente trattoria.

Anche questo è possibile con Arcoiris!

Ah, dimenticavo: con gli altri ci siamo messi a ragionare: come fare per attirare soci alle gite di Bruno. Una soluzione l’abbiamo trovata: per le sue prossime escursioni non indicheremo il suo nome, ma quello di un o una prestanome. Chessò: Chiara Piacevoli, ad esempio.

Anche questo è possibile con Arcoiris! A presto

Gepi Upes (anche io sono in incognito!)


Vai alla scheda della gita


1 Comments

  1. Magari avessi potuto essere lì con voi quattro gatti. Una caduta stupida (sono scivolata su un’oliva) mi ha procurato una piccola frattura ad una vertebra ed ora sono costretta ad indossare un busto che mi stritola le costole e ancora non ha risolto il problema. Appena potrò ricomincerò acnhe io a respirare i colori dell’autunno.
    Caterina

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