News, storie da mensa

Una zeppola può fare la differenza

Redazione

lbaldini


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15 ottobre 2022 – Turno di volontariato alla mensa Caritas di via Casilina


“Lo vedi come semo ridotti? Guarda che roba, guarda!”. Il suo sguardo furbetto si dirige verso il centro del salone dove in tanti mangiano chini sui loro piatti e poi si rigira verso di me e ci rifà: “Lo vedi anche te come sei ridotto? Ma guardete! Guarda come sei ridotto!”.
Rimango sbigottito ma lui già non si cura più di me e avanza sulla linea del self service con tutta la strafottenza che lo contraddistingue, sempre.
Lui è uno dei soggetti “difficili” che frequentano la mensa della Caritas di ponte Casilino, non gli va bene mai niente, straffottente, infastidisce un po’ tutti, operatori e altri utenti. Il viso, i gesti, i sorrisi, l’andatura, tutto rinvia ai personaggi pasoliniani di Ragazzi di vita, solo che qui l’età è decisamente più avanzata.
La mensa è frequentata dalle persone più diverse, dunque qualche indisponente non poteva mancare. Sono pochi, si contano sulle dita di una mano, sono facilmente individuabili e gestibili e poi, forse, sono elementi di vitalità in un ambiente decisamente severo, silenzioso, quasi mesto.

Sabato 15 ottobre la squadra di volontari di Arcoiris era in formato ridotto, il covid e qualche altro malanno hanno ridotto la nostra partecipazione, ma non l’hanno infiacchita. Anna, Linda, Lucilla e il sottoscritto hanno preso possesso delle postazioni al self service e se la sono sbrigata, credo, con perizia, velocità, disponibilità. Chissà, per me, Lucilla e Linda forse la buona predisposizione nasceva anche dall’incontro con una prelibata zeppola consumata in un locale di piazza Lodi. Prima di iniziare il nostro turno,
per caso, ci siamo incontrati lì davanti e non abbiamo potuto resistere.
Credo che questa possa diventare una buona consuetudine.


Non è la nostra zeppola, ma dà comunque idea della sua bontà


Ps: Domenica 16 ottobre insieme al nostro vicepresidente, l’inimitabile Tonino, abbiamo partecipato all’organizzazione della manifestazione “Correre per Flavio”.
Esperienza piuttosto faticosa (ci siamo alzati alle 5 del mattino e siamo stati impegnati fino alle 14), ma davvero gratificante. Abbiamo potuto incontrare e conoscere tante belle persone e abbiamo goduto di uno scenario meraviglioso: il parco degli acquedotti in una splendida mattinata di sole.
Insomma in questi due giorni di volontariato chi ci ha guadagnato di più sono stati proprio i volontari!


Al parco abbiamo potuto constatare che il nespolo di Nadia è cresciuto e si è dotato di tante foglie: daje!

Luciano B.


Roma, 16 ottobre 2022


1 Comments

  1. Quanti ricordi al Parco degli Acquedotti, scaldano il cuore, ma il nostro cuore si scalda ancora di più con la foto del nespolo di Nadia. Se poi qualcuno riesce a vederlo dal vivo e ci regala anche una foto, allora questo calore si propaga per tutto il corpo.
    Caterina

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