18 aprile 2015

Sabato 18 aprile 2015 – E – Monte Serrapopolo (1.180 m) – Monti Lucretili 

Salita da Scandriglia attraverso faggete per godersi un panorama a 360*

Dislivello: 650 metri Tempi: 3:00 h in salita; 2:50 h in discesa 

Difficoltà: Escursionistico  

Partenza: ore 7:30 da Centocelle, Largo della Primavera.

 Appuntamento successivo alle ore 8:30 a Scandriglia  Bar Moderno, via Carducci  (viale di entrata a Scandriglia) accanto all’Antico Forno Taddei (dove si possono comprare i panini). Parcheggio sul viale oppure più avanti seguendo la P blu per il parcheggio alle spalle del centro storico. 

Come si arriva: Si prende l’autostrada A1 e si esce a Fiano Romano. Si prosegue sulla SS 4 Salaria seguendo le indicazioni per Rieti-Terni-Passo Corese. Al km 40 circa svoltare leggermente a destra  e imboccare la Via Salaria Vecchia/​SP636 (indicazioni per Montelibretti/​Monte Flavio/​BorgoQuinzio/​Nerola/​Scandriglia/​Palombara S./​Montorio R./​Moricone/​Ponticelli. Continuare a seguire la Via Salaria Vecchia. Dopo circa 2 km  imboccare a destra la Via Provinciale per Roma/ Strada Provinciale per Orvinio/​Str. Scandriglia Ponte/​SP39 e  proseguire fino a Scandriglia (si può ignorare la deviazione indicata a un certo punto, in quanto la strada è perfettamente percorribile).

L’escursione:   Dall’abitato di Scandriglia si lascia la strada che va ad Orvinio imboccando il sentiero 311 indicato dalla segnaletica e ci si dirige verso i ruderi del convento di S. Nicola. Oggi abbandonato, il convento fu fabbricato nel 1530 dall’ordine francescano minore cappuccino, sulla omonima chiesa medievale costruita attorno al XIII secolo. La chiesa di San Nicola fu costruita per proteggere il paese dalle improvvise cadute di massi dalla collina. Il convento era capace di ospitare 22 monaci, contava una biblioteca e numerose officine. Si sale  poi attraverso il bosco fino alla sella che separa Monte Peratti e Colle di Cerreta. Da qui continuando la salita si perviene ad un tratto aperto tra il Colle di Cerreta e il colle Vallepecoraro. A questo punto si rientra nel bosco, si esce su una spalletta e si piega a destra raggiungendo la cresta che si unisce al Monte Serrapopolo, meta di questa escursione. Un tratto pianeggiante anticipa la salita finale che conduce alla vetta. Il ritorno è per lo stesso percorso.