12 giugno 2016

Domenica 12 giugno 2016 – E – Serra Rocca Chiarano (2.262 m) – Montagna di Godi (2.011 m). Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise

Partenza: ore 7:45 da Centocelle, Largo della Primavera.
Appuntamento successivo alle ore 10:00 a Passo Godi.

Come si arriva: Si prende l’autostrada A25 Roma-Pescara, si esce a Cocullo e si raggiunge Scanno, attraversando le impressionanti Gole del Sagittario; si supera il paese e in 20 minuti si raggiunge Passo Godi (1.542 m).
Gli itinerari possibili, in funzione del tempo e dei partecipanti, sono due.

Passo Godi – Valico dello Scalone – Serra Rocca Chiarano – Rocca Chiarano – Stazzo Affogata – Difesa – Selva Bella – Passo Godi
Dislivello totale: 800 metri, ad anello; gita lunga in termini di sviluppo
Tempi: ore 3:15 in salita; ore 2:30 in discesa
Difficoltà: Escursionistico
A Passo Godi si parcheggia di fronte all’ultimo bar; sulla sinistra inizia una sterrata (a destra c’è un piccolo impianto di risalita) che attraversa il pianoro e poi costeggia il bosco in direzione Nord; la traccia diviene marcata (sentiero Y2 del Parco), abbandona la sterrata e sale serpeggiando al Passo dello Scalone. Dal valico si percorre in direzione Sud-Est il lungo crinale fino a giungere sulla vetta di Serra Rocca Chiarano (2.262 m).
Dalla cima si scende allo stazzo Affogata e con una lunga traversata nel bosco si torna sulla strada a 1 km da Passo Godi.
Itinerario B:
Passo Godi – Valle dei Campanili – Monte Godi – Stazzo Ziomas – Passo Godi
Dislivello totale: 600 metri, ad anello
Tempi: 2 h in salita; 2 h in discesa
Difficoltà: Escursionistico
Un Km prima del valico si parcheggia a destra in uno spiazzo dove inizia una sterrata chiusa al traffico, (1.554 m, inizio dei sentieri Y del Parco; area per picnic).
Si segue a piedi la sterrata che entra nella Valle dei Campanili, dopo 200 metri circa la si abbandona per risalire un costone pietroso in direzione Ovest; si sale a vista senza sentiero fino a raggiungere un’evidente cresta secondaria del Monte Godi che scende in direzione Nord. Si attraversa una lingua di bosco e si continua a salire su roccette fino ad un’anticima (1.973 m); si prosegue per cresta e si raggiunge la vetta (2.011 m).
Per la discesa, si torna all’antecima e si continua per cresta in direzione Sud-Ovest fino ad una sella ad incrociare un sentiero che si segue in direzione O, poi NO. Si raggiunge una sterrata seguendola ad arco verso destra in fondo alla valle dei Campanili, fino allo Stazzo di Ziomas; si continua lungamente sulla sterrata fino tornare all’auto.

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