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Problemi di lingua

Redazione

lbaldini


Roma, 19 febbraio 2024


Nuovo aggiornamento da parte di Giuseppe e Patrizia sul fondo HelpUA.


Dall’inizio dell’anno molte novità. Il ritorno a scuola di I. e a fine quadrimestre una insufficienza in pagella, ma per il resto voti sorprendentemente alti.   Poi, la richiesta del proprietario di liberare la casa messa a disposizione in comodato gratuito alla nonna e ai tre nipoti da marzo 2022. Ricordate? Pertanto nonna e nipote saranno stabili a casa della mamma di Giuseppe, decisione che ha comportato grandi preparativi per arredare una stanza secondo le esigenze di una ragazza (santa IKEA!). Ma questa lettera sarà dedicata principalmente a due episodi, che potremmo dire leggeri ma che ci aiutano a capire i passi per l’integrazione di una ragazza straniera, passi che si sono rivelati attraverso canali inaspettati. Il primo episodio riguarda un film visto insieme, ‘La guerra del Tiburtino III’, un fantasy ambientato in quel quartiere romano che molti di voi conoscono, se non altro per fama, e che è la zona dove si trova il Liceo Artistico frequentato da I. In quel film, molti attori sono ragazzi del posto e il modo di parlare è quello che sappiamo: un romanesco biascicato, aggravato dallo slang giovanile. Insomma, Patrizia, sudtirolese e di madrelingua tedesca, era in difficoltà; lei, interprete di professione, aveva bisogno almeno di un collega che la aiutasse. In questa occasione, l’aiuto è venuto proprio da I., che, viste le difficoltà di Patrizia, ha esclamato: “Io capisco benissimo: parlano come i miei compagni di classe!” Ancora. Eravamo a casa insieme, come altre volte, ci preparavamo per giocare a scala quaranta, il suo gioco preferito, e come sempre volevamo mettere un po’ di musica, Armstrong di solito. Ma accendendo lo stereo abbiamo sentito che la radio trasmetteva ‘Le nozze di Figaro’. Piaceva a tutti e abbiamo proseguito l’ascolto. Dopo un po’, I. ha esclamato: ‘Ma cantano in italiano!’ Insomma, aveva ascoltato quell’opera molte volte (ha studiato uno strumento e ha fatto danza classica) ma non aveva mai capito in che lingua parlassero. Del resto, era in Ucraina e l’opera usava una lingua per lei straniera e non comprensibile. Oggi invece il suo livello di apprendimento l’ha portata a fare una scoperta inaspettata. 

Ricordiamo che i versamenti possono essere liberi o periodici, a seconda delle preferenze. Non abbiamo ancora tirato le somme del 2023, quindi rimandiamo i consuntivi alla prossima lettera.

Giuseppe e Patrizia





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