newsletter: Su pei monti

Gli unguenti


numero 13 – Newsletter dell’Associazione Arcoiristrekk – febbraio 2021


Creme e balsami? Roba da damerini e vanesi. No, non è vero. Avete mai provato a camminare otto, dieci ore, sotto un sole cocente, magari ad alta quota? Senza una crema solare la gita si trasforma in una grigliata, solo che la ciccia sulla graticola è la tua.

La mattina quando ci si sveglia nella cuccetta del rifugio di montagna, se c’è una cosa che non ti va di fare è impiastricciarti le mani con prodotti vari, eppure questa è proprio la situazione in cui il metodo e l’attenzione fanno la differenza.

Se ti spalmi bene il filtro solare su viso, braccia, gambe allora la notte e le tappe successive si possono affrontare senza invocare San Lorenzo, ma se invece ti fai prendere dalla frenesia della colazione o del partire subito, ecco che il trekk si può trasformare in un inferno.

I piedi poi, è vietato trascurarli. Normalmente si dedica attenzione ai muscoli delle gambe, ai menischi, alla protezione delle caviglie: è giusto!

I piedi però non li dobbiamo sottovalutare. Sono loro che assorbono e scaricano sul terreno gran parte del peso del corpo, sono loro che ci permettono di camminare. L’escursionista dovrebbe fare un monumento ai propri piedi, dovrebbe coccolarli, ci dovrebbe parlare, li dovrebbe accarezzare. Insomma, sono laggiù in fondo, difficili da raggiungere, a volte non regalano aromi paradisiaci eppure sono i nostri più cari sodali, trattiamoli con i guanti. No, beh, si può fare anche senza guanti, anzi è preferibile.

Se, prima di partire, una bella spalmata di vaselina sulle singole dita, sui luoghi dove lo scarpone stringe la sua morsa è necessaria anche se scocciante, all’arrivo, un massaggio lungo, accurato, amorevole col balsamo rinfrescante di produzione teutonica è il giusto premio a chi ha consumato suole ed energie.

Insomma per chi vuol fare un bel po’ di strada l’uso di medicamenti e derivati diviene sempre più utile.

Pelle e piedi vanno trattati con il riguardo di un pupo in fasce, così, anche chi ha sempre amato solo le creme al tuorlo d’uovo e buccia di limone, non può non prendere in considerazione l’uso di altri tipi di creme, quelle dei tubetti con unguenti viscidi.

Ecco, vediamola così: l’applicazione mattutina di crema solare su testa e arti e di vaselina su caviglie e piedi è quasi un rito propiziatorio verso gli dei protettori della camminata. Loro ve ne saranno grati, ma soprattutto voi starete meglio.

Luciano B.

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