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Camminare e Memoria

Redazione

lbaldini


domenica 28 gennaio 2024
T – In occasione del “Giorno della Memoria” trekk urbano a Centocelle vecchia
Dopo l’escursione Assemblea degli iscritti, pranzo di presentazione del calendario Arcoiris 2024 e proiezione del docufilm  “Gli alunni della Umberto I”


Come ogni anno, nel mese di Gennaio, ci si rincontra per camminare insieme e fare progetti per i prossimi incontri…

Quest’anno la giornata del primo incontro dell’anno associativo è stata il 28 gennaio 2024, che coincideva con la giornata della Memoria. 

E’ stato inevitabile, quindi, che il tema della nostra escursione fosse legato a questa ricorrenza, che è sempre un momento di riflessione.

Ci siamo mossi per Centocelle Vecchia, visitando i luoghi dove sono state deposte le pietre d’inciampo, che qui nel territorio sono attualmente quindici, grazie al lavoro dell’Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros. E’ l’Ecomuseo che segue la richiesta e la realizzazione di quest’opera monumentale, volta a riportare, metaforicamente, partigiani e perseguitati alle loro abitazioni, dalle quali sono stati strappati per poi essere deportati e/o uccisi.

Per chi volesse approfondire: http://www.pietredinciampo.eu/progetto/

Questa importante testimonianza, ci mette in contatto con quanto successo ben 80 anni fa  riportandolo alla mente e al cuore, e in questo periodo è anche fonte di contrasti e discussioni. Stiamo commemorando un genocidio, che per anni è stato tenuto segreto mentre ne avviene un altro di cui siamo informati giorno per giorno, e vengono stravolte come allora le vite di numerosi esseri umani. 

Lavorare sulla Memoria deve servire a questo, a non far passare nell’indifferenza quello che succede ancora oggi nel mondo e a cercare di contrastarlo.

Mentre camminavamo incontravamo le pietre d’inciampo e grazie alle informazioni che ci sono state date dalle nostre guide, Luciano e Caterina, abbiamo conosciuto questi giovani e meno giovani partigiani che con molto coraggio contrastavano gli invasori anche a costo della vita. Le loro fotografie ce li hanno fatti immaginare, la testimonianza della figlia di uno di loro ci ha fatto rivivere un’epoca tanto lontana, quando non eravamo nemmeno nati, e abbiamo avuto consapevolezza di quanto questi uomini, strappati alle loro vite, potevano avere interessi desideri e progetti come noi.

Al termine della camminata nelle strade di oggi, con la mente a quanto succedeva allora, ci siamo spostati al Casale sede dell’Associazione amica “La Primula” un luogo a noi molto familiare, dove grazie al contributo di Lucilla, abbiamo trovato una ricca tavola piena di buone cose da mangiare, e con la collaborazione di due nostri associati che si sono dedicati alla brace, abbiamo mangiato ottime salsicce, il tutto come sempre innaffiato da buon vino rosso e bianco

A seguire la Prima Assemblea, dove ci è stato illustrato il calendario delle uscite, e abbiamo preso visione e deciso a chi dare contributo del premio Nadia, che per quest’anno verrà dato all’associazione “I Cittadini del mondo” che si occupa di integrazione e sta organizzando una biblioteca con testi in varie lingue.

A finire la giornata c’è stata la proiezione del film “I Ragazzi dell’Umberto I”.

preceduta dal collegamento con Antonio Crescenzi, fratello del nostro amico Fernando, che in video dalla Grecia ci ha introdotto alla visione del film raccontandocene la genesi.

Il film racconta la vita di un gruppo di ragazzi che frequentavano a Salonicco la scuola italiana Umberto I, alcuni dei quali ebrei, che hanno avuto la loro gioventù e la loro esistenza stravolta dalle leggi razziali e dall’Olocausto. 

Nel docufilm è stato fatto un lavoro di ricostruzione e collegamento dei fatti, in maniera puntuale e attenta, grazie anche ad una serie di testimonianze di sopravvissuti. I protagonisti  ci hanno fatto capire quanto quelle vicende sono state condizionate dalla possibilità di trovare aiuti da persone vicine e anche da persone sensibili che hanno rischiato la loro vita per cercare di salvarli.

Il film ha rapito tutti i presenti, siamo stati coinvolti fino alla fine in quegli eventi che ci hanno testimoniato come quella situazione fosse vissuta contemporaneamente in tutta Europa. 

Cinzia Conti

1 Comments

  1. Approfitto per segnalarvi la geolocalizzazione che sto realizzando , riguardante la memoria della strage delle Fosse Ardeatine. Una raccolta di targhe, intitolazioni stradali, pietre d’inciampo, sparse per tutta Italia ( e non solo, c’è una pietra d’inciampo anche in Germania ) dedicate ai caduti delle Fosse Ardeatine. Cliccando sull’indicatore si apre un popup con un link che riporta alla pagina del sito del Mausole delle Fosse Ardeatine .
    E’ un lavoro in progress. Se avete notizie o foto di luoghi che non ho censito fatemelo sapere.

    https://www.google.com/maps/d/u/1/edit?mid=1yYbs8pFMzNR3vzaLJpdXYRJmfiDrBFA&usp=sharing

    Ciao.
    Luciano C.

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