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Parco di Veio – domenica 3 marzo (anticipata)

Marina Conti

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E – Veios migrate, Quirites (Trasferitevi a Veio Romani)! Escursione nel Parco Regionale di Veio

 L’escursione ci porterà a percorrere un anello naturalistico e archeologico al cuore della antica città di Veio, grande nemica di Roma e sua vicina.

Punto di partenza e arrivo dell’escursione: Isola Farnese.

Dislivello: 200 m circa

Durata: 4 ore più le soste                     

 Pranzo al sacco  

 Fatto salvo il consueto appuntamento a Largo della Primavera alle 8, l’appuntamento per tutti è alle 9 al borgo di Isola Farnese, nella piazzetta antistante il castello, accanto alla fermata del bus dell’ATAC. Non ci sono bar o alimentari: per il caffè è opportuno sostare lungo la Cassia.

Per arrivare a Isola Farnese in macchina percorrere la Cassia (non la Cassia bis!) e, dopo avere oltrepassato il GRA (per chi viene dal centro, altrimenti si esce dal GRA in direzione fuori Roma), La Storta e tre bivi per Bracciano, si imbocca sulla destra via dell’Isola Farnese (attenzione: il bivio è poco visibile venendo da Roma) fino al borgo antico di Isola Farnese, termine della strada. Si può parcheggiare lungo la via che porta al Castello o nel parcheggio.

Il percorso inizia da Isola Farnese, per arrivare in pochi minuti al mulino e al sito archeologico detto ‘Il Portonaccio’ (ingresso a pagamento, € 2,00, per chi vuole: la visita dura al massimo quindici minuti). Si prosegue fino a un altro sito archeologico e si percorre in saliscendi la via Francigena (variante) fino a Ponte Sodo, capolavoro dell’ingegneria etrusca; da qui una piccola deviazione porta alla suggestiva Tomba Campana.

Il percorso corre sul crinale, con un bel panorama sui Lucretili e sulla piana del Tevere, traversando una zona di ville e altri reperti archeologici. Un ponte sul Piordo ci conduce sulla strada del ritorno, con la possibilità di una deviazione verso l’antica città conosciuta come Piazza d’Armi.

La carrareccia di Prato della Corte ci riconduce a Isola Farnese.

Attrezzatura da trekking, scarponcini (no scarpe da tennis), un cambio da lasciare in macchina.

Vi ricordiamo che le escursioni sono promosse amichevolmente e che gli accompagnatori operano non professionalmente ma volontariamente, per spirito associazionistico e senza percepire compenso alcuno.
N.B.: agli appuntamenti attenderemo soltanto chi ci avrà comunicato l’intenzione di venire.

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